IMPRENDITORIALITA‘ E MOTIVAZIONE: I SEGRETI DI UN SUCCESSO CONSOLIDATO
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> published on 23 Mai 2019

Fondato nel 1955, il gruppo Polynt è uno dei più grandi produttori e fornitori mondiali di prodotti chimici di specialità, intermedi e compositi per i mercati industriale, dei trasporti, delle costruzioni e dell’edilizia, nautico, medico, consumer e degli additivi alimentari. Polynt è presente con siti produttivi in Nord e Sud America, in Europa e in Asia.

Nel corso degli ultimi 15 anni, Polynt è riuscita ad avere un ruolo sempre più importante nel mondo della chimica degli intermedi e dei materiali compositi con una forte impronta italiana. Il percorso è stato irto di difficoltà. Da una parte lo scenario regolatorio della chimica Europea che ha imposto nuove regole e uno sforzo economico per adeguarsi agli standard di produzione, impatto ambientale e commercializzazioni più elevati al mondo. Dall’altro il cimentarsi in contesti internazionali sempre più ampi e competitivi.

La piattaforma globale raggiunta fa oggi di Polynt uno dei leader nel settore degli intermedi e dei compositi avanzati con un giro di affari previsto di circa 2,2 miliardi di euro, con 40 impianti produttivi nel mondo che occupano più di 3300 persone.

In questo scenario, Polynt detiene una clientela che annovera i più grandi marchi del settore automotive, elettrico/elettronico, delle costruzioni, dell’energia eolica, dell’alimentare e della cosmesi.

La continuità di gestione offerta da un management di lunga esperienza, il suo arricchimento attraverso l’inserimento di figure manageriali provenienti dalle acquisizioni, la competenza, la passione e la forte motivazione alla crescita, sono state senza dubbio alcune chiavi di successo rilevanti.

Un altro elemento fondamentale è stato quello di saper coniugare la volontà e le scelte strategiche degli azionisti con le opportunità di crescita e sviluppo di questo mercato. Polynt, attraverso le due principali divisioni degli intermedi e dei compositi, ha seguito con attenzione il cambiamento strutturale di alcuni segmenti della chimica a livello mondiale, cogliendo   opportunità di acquisizione in varie aree geografiche: nel 2006 in Cina (Anidride Trimellitica), nel 2008 con l’acquisizione in Italia ed UK di Chemial (food, healthcare, cosmesi), nel 2011 in USA rilevando il mercato Coating e Compositi di Hexion Momentive, nel 2014 l’acquisizione di CCP (Coating e compositi) dal gruppo Total e nel 2017 il merger con Reichhold (Coating e compositi).

Il modello di business che parte dalla trasformazione dei primi derivati dell’industria petrolifera e giunge fino al mercato dei produttori dell’articolo finito, rappresenta un altro dei punti di forza dell’azienda. Attraverso tale modello Polynt è capace di interpretare e coniugare rapidamente i macro trend delle materie prime e dei mercati finali, elementi fondamentali per la definizione della strategia commerciale.

Oggi stiamo assistendo ad una evoluzione del mercato segnata dalle incertezze sulle politiche dei dazi, dalla   ricerca di affermare la supremazia tecnologica da parte dei blocchi continentali e da una forte spinta verso lo sviluppo sostenibile. L’industria è chiamata a fare un grande sforzo per potersi destreggiare in questo scenario complesso, con spinte contrastanti tra il controllo dei costi di gestione e la domanda di innovazione e sostenibilità. Polynt da sempre è caratterizzata da una forte vocazione al mercato e anche oggi, in questo contesto incerto e fortemente competitivo, è organizzata con una struttura commerciale di marketing e supporto tecnico capillare, tale da intercettare e selezionare i bisogni dei clienti e dei loro mercati finali, traducendoli in breve tempo in prodotti e soluzioni innovative.

Forte attenzione è dedicata allo sviluppo di tecnologie sostenibili sia presso i propri stabilimenti sia presso i propri clienti. Queste attività sono svolte in sinergia con eccellenze universitarie e istituti di ricerca a livello mondiale. Un forte impulso è stato dato recentemente all’analisi del ciclo di vita dei prodotti, partecipando a tavoli internazionali con le associazioni di settore e i maggiori attori, promuovendo attività nell’ottica di tecnologie a basso consumo energetico e del riciclo degli articoli a fine vita.

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