COMPOUNDS
SMC e BMC sono materiali compositi termoindurenti composti principalmente da resine poliestere insature, cariche inerti, fibre di rinforzo e additivi.
BMC e SMC sono processabili con tecnologie di stampaggio a piani caldi quali compressione, iniezione e transfer.
Durante lo stampaggio, per effetto combinato della temperatura e della pressione, il materiale subisce la reazione di reticolazione e consolidandosi assume la forma dettata dalla geometria dello stampo.
Estrazione del manufatto dallo stampo e rifilatura delle bave nei bordi sono le fasi che concludono il processo.
L’esperienza e le competenze dei laboratori Polynt permettono di personalizzare i prodotti alle specifiche richieste dei clienti.
SMC (Sheet Moulding Compounds)
Sono materiali compositi rinforzati con fibra di vetro o fibra di carbonio di lunghezza da 12mm a 50mm, si presentano come fogli con una larghezza di 1300mm e uno spessore di 2-3mm.
Sono particolarmente indicati per lo stampaggio a compressione di geometrie piane di medie-grandi dimensioni.
Il prodotto può essere confezionato in rulli o in box in base alle richieste del cliente.
BMC (Bulk Moulding Compounds)
Sono materiali rinforzati con fibra di vetro o fibra di carbonio di lunghezza variabile da 3mm a 24mm e si presentano come una massa omogenea. I BMC sono processabili con diverse tecnologie di stampaggio quali compressione, transfer e iniezione.
Il prodotto è confezionato in sacchi da 10-20 kg in base alle richieste del cliente.
I compound a matrice termoindurente rispetto ai più comuni polimeri termoplastici presentano delle caratteristiche tecniche-prestazionali superiori tra le quali si possono elencare:
- elevate proprietà meccaniche, sia in termini di rigidezza che resistenza agli urti;
- stabilità dimensionale ad alte temperature, dovuta alla natura intrinseca dei materiali termoindurenti;
- resistenza al fuoco, con materiali caricati in totale assenza di alogeni;
- resistenza ad agenti chimici e atmosferici, specificatamente formulati per un uso esterno;
- elevata qualità superficiale con finitura «CLASS A», per il settore automotive.
Una soluzione ecocompatibile
I componenti realizzati con i materiali tradizionali, quali acciaio, alluminio e cemento hanno un elevato impatto ambientale in termini di consumo energetico, di materie prime e di emissioni di anidride carbonica. Per questi fattori, SMC e BMC sono la miglior risposta alle necessità odierne:
- permettono la riduzione di peso del manufatto finale con conseguente significativa riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2;
- non sono necessarie successive fasi di lavorazione quali foratura e saldatura;
- i compounds termoindurenti sono materiali riciclabili attraverso il riutilizzo nel processo di produzione del cemento in accordo alla normativa europea WFD 2008/98/EC
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